ANFORAH 
Rassegna di poesia, pittura,
letteratura e altro 
"L'immagine della poesia è la poesia dell'immagine"
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Fedele Boffoli

Poièsi - Poesie e fotografie di Fedele Boffoli


- Tensione del volo -
Rotta verso l'Elba
Moby Lines, agosto 2002.
Non era difficile ricorrere all'icona del gabbiano come modello ispiratore di libertà; una figura metaforica che mi associa ad un vissuto ambientato in luoghi di pesca e mare; anche un'immagine affine al personaggio Jonathan Livingston di R. Bach; soggetto letterario, ormai celebre, in cui mai mi stancherò di ritrovarmi.
Avendo cominciato a scrivere già da diciotto anni non posso negare di aver avuto confronti con poeti e critici; da ciò e da una volontà tipica mi sono votato in valori di semplicità e sintesi, mirando all'essenziale: un trovare versi senza il cercare precostituito.
Ai fini stilistici, poco mi sono ispirato ai "grandi" della storia; solo di alcuni ho condiviso il sentire; li ringrazio per l'umanità proferita, in modi e tempi diversi; a loro, miei preferiti, invio un saluto simbolico: Eraclito, Lorca, Neruda, Ungaretti, "pietre miliari di un tempo senza età". Ancora dedico le seguenti liriche ai genitori, i miei e di tutti, che già dal concepire assumono impegni.
Anche un pensiero rivolgo ai fratelli di ogni razza, sesso e credo che condividendo la figliolanza universale ne celebrano il senso.
Ed in ultimo, l'omaggio a poeti e artisti che con il coraggio dell'opera riflettono il mondo, nella sua totalità e profondità d'essere.

Fedele Boffoli

La poetica di Fedele Boffoli


- Osservazione dall'alto -
Rotta verso l'Elba
Moby Lines, agosto 2002.
Fedele Boffoli ha iniziato a scrivere da giovanissimo, mirando subito alla semplicità e alla sintesi dei suoi poeti preferiti: Eraclito, Lorca, Neruda e Ungaretti, con la mentalità innata del poeta moderno.
Dotato di intuito e capacità creativa (è anche noto pittore, scrittore, uomo di teatro, fotografo e musicista) ricco di vitalità, sempre pronto ad abbracciare una causa nuova, nel nostro caso la "rivoluzione della nuova poesia" che consiste nell'aver rotto gli schemi di una letteratura poetica che imputridiva in una palude di luoghi comuni e nell'aver rifiutato (come tanti altri) gli schemi fissi della rima.
La poetica di Fedele Boffoli si affida spesso alle immagini, perchè proprio esse sono il suo pensiero. L'immagine, infatti, è il solo mezzo per concentrare un mondo di apparenze fantomatiche e proprio a partire da essa Boffoli può organizzare la scrittura del suo stile, stabilire associazioni, suscitare contrasti. Boffoli sa benissimo che il poeta dovrà servire a far si che la funzione dell'artista nella società non sia soltanto decorativa, ma che dilati le dimensioni delle sue competenze fino al punto in cui non dovrà essere più la letteratura ad integrarsi con la società, ma viceversa. Boffoli sa che la necessità di provocare per il poeta nasce dalla dualità tra letteratura e società ed è affidata all'autonomia del linguaggio e alla tensione che le parole provocano sulla massa.
Fedele Boffoli è stato anche uno dei primi a capire che la battaglia finale del poeta sul mondo non va affrontata, come si faceva in passato, da soli, a mente, a mani e a nervi nudi, ma con la ragione dell'intelletto collettivo. Per questo non è mai stato un egoista, anzi, Boffoli è poeta naturale anche nell'altruismo di chi desidera costruire qualcosa di duraturo "insieme" alla cultura europea. Un suo quaderno di poesie e fotografie è addirittura un "omaggio a poeti e artisti che con il coraggio dell'opera riflettono il mondo, nella sua totalità e profondità d'essere".
Il nostro poeta ha capito subito che la poesia deve avere una dimensione non isolata, ma universale, che si esprima non solo attraverso le parole e che abbia come intento di arrivare ad una funzione centrale nella cultura nazionale e internazionale, di stimolare l'interesse verso il sintetismo e la semplicità dei concetti contro la prolissità, dei sentimenti contro il materialismo, dello sperimentalismo contrapposto al classicismo.
Fedele Boffoli, nella sua poesia, mira alla freschezza compositiva, alla ricerca di una comunicazione linguistica nuova, al coinvolgimento sentimentale, alla vivezza lirica. E' un poeta moderno che suona lo stesso strumento del poeta passato, ma tocca i tasti in modo diverso, ci fa sentire una musica diversa, registri e armonie diverse.
"Il poeta è un fingitore che si vende per un piatto d'amore caldo", "Sono avaro stasera, avaro come i fiumi d'estate", "Ascolto in silenzio le metafisiche intuizioni dell'essere", sono espressioni di un poeta d'oggi. Ecco che il poeta moderno come Fedele Boffoli può finalmente avere lo stesso riconoscimento dello scrittore, del musicista o del pittore, perchè nella nuova società borghese e industriale, l'intellettuale e specialmente l'artista si è reso conto che non c'è più posto per chi non sia immesso in un ciclo produttivo di beni materiali. E allora il poeta moderno non fa della poesia l'unica "professione" e si guadagna da vivere in altra maniera, rispettando i canoni del profitto e per questo è libero di dire quello che pensa senza dipendere da nessuno, soprattutto da coloro che nella poesia non crederanno mai.
Fedele Boffoli attraversa il mondo letterario e poetico con diverse intuizioni e sperimentazioni come quella del Movimento Culturale Artistico denominato "Arte Intuitiva", che definisce l'arte come la proiezione di un'evoluzione spirituale verso luoghi al di fuori del tempo e dello spazio e che l'artista potrebbe penetrare proprio attraverso l'intuizione.
Di altrettanto interesse culturale è il suo "Fototeatro Didascalico", una ricerca nel mondo dell'espressione artistica attraverso la fotografia (ventiquattro immagini in bianco e nero che si sposano ad altrettante didascalie creando una fusione tra immagine e parola, i due elementi chiave della comunicazione); la sua raccolta di poesie "Cento sonetti per una sera", come il mistero delle "Mille e una notte", poi i Book della "Controbiennale", dell' "Alchemical Dress Painting", "Poesia e foto", "Poesie e pittura", "Racconti e illustrazioni", "Pittura e didascalia", e ancora "Pittura", "Scultura".
Infiniti sono stati gli interventi di Boffoli, i suoi incontri con la poesia, le sue considerazioni filosofiche e teosofiche sull'arte.

Eraldo Di Vita

Video: Come Onde - Immagini di F. Boffoli, musiche di A. Simonetta

Le opere

Clicca la foto
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Hallo Goodbye

Vento

Tuffo blu

L'albero della vita

L'ascolto

Non poeta

Fuoco terra aria acqua

Le mille e una notte

Memoria n. 3

Il genio della lampada

Senza titolo n. 1

Vuoti e pieni

Senza titolo n. 2

L'ultima neve

Computer

Segesta

Omaggio a Pessoa
Fedele Boffoli
Fedele Boffoli
Fedele Boffoli (nato a Bari il 3.1.64), vive a Trieste dal 1985, ha dedicato gran parte della propria vita all'Arte.
Musica - Ha suonato come autodidatta (chitarra e tastiere) e composto brani inediti di melodie e testi.
Danza - Ha frequentato i corsi di Tango argentino e messo in scena - quale ideatore - con il maestro Ubaldo Sincovich, lo spettacolo di teatro-poesia-ballo "Il Tango dell'Onda" (tratto da una sua raccolta poetica omonima - 2006).
Attività poetica e Letteraria - Collabora stabilmente con i mensili culturali Euroarte di Lecce e L'Attualità di Roma. Ha pubblicato: varie raccolte di poesie (Webgalleria Anforah: Poièsi, Chrònos, Il sole della Luna - 2003/2008; Ed. Anforah-Il Murice: Il Resto con W. Curini e F. Naglein - 2003, Il Tango dell'Onda con P.A. Cabas e F. Mignacca - 2006); favole illustrate con P.A. Cabas (Ed. Anforah - Il Murice: Barcolandia - 2003, Le Storie dell'Onda - 2006); racconti brevi (inediti: I Racconti del Caffè Tommaseo); saggi (Ed. Anforah, come curatore, vari autori - 2007: La Via, in risposta alla lettera di Giovanni Paolo II agli artisti); cataloghi d'arte (Mito, Metafora e simbolo, con M. Rovereti e A. Bazzani - 2006).
Fotografia - ha più volte presentato le proprie gigantografie fotografiche e fotopitture in gallerie d'arte e sul Web; ha posato come modello per un corso fotografico sul chiaroscuro. Pittura - Ha esposto in numerose mostre personali e collettive (spazi prestigiosi, gallerie e fiere d'arte) in importanti città italiane (Bari, Cesena, Padova, Parma, Pordenone, Roma, Torino, Trieste, Udine...); ha partecipato a concorsi ed entrato in giurie; è presente su annuari, cataloghi d'arte e riviste specializzate del settore (Acca, Artecultura, Arte Mondadori, Arte Padova, Arte Pordenone, Bohemien, Catalogo dell'Arte Moderna Mondadori, Euroarte...); è recensito dalla critica (A. Bazzani, E. Di Vita, G. Mansueto, F. Mignacca, F. Monduzzi, M. Morva, F. Russo, V. Sutto, M.B. Tolusso...).
Illustrazione - Ha illustrato: il libro "Barriere" di E. Fidemi (Ed. L'Autore Libri di Firenze - 1999); le versioni originali e inedite di Barcolandia, Vento e Vele, I Racconti del Caffè Tommaseo. Nuovi strumenti espressivi - E' ideatore-autore di: "Fototeatro Didascalico" (performance - sintesi circolare di teatro, fotografia e didascalia - 1998); Alchemical Dress Painting (pittura alchemica su abito indossato - 1998).
Moda - Ha creato lo stile per la linea dei gadgets del Movimento Arte Intuitiva (abiti, felpe, magliette, borse, tappetini per mouse, quaderni di poesia e immagine...).
Conduzione di gruppi e promozioni culturali - E' fondatore del Cenacolo Arte Intuitiva (1997), poi divenuto Movimento A.I. (...Presidente fino al dicembre 2001), e autore del manifesto programmatico del gruppo. Cofondatore di: Gruppo "T"Tradizione (arti e studi dottrinali - 2002); Webgalleria d'arte Anforah (www.anforah.altervista.org) per il recupero del significato dell'Arte e la promozione dei nuovi talenti artistici - 2003.
Regia - Ha curato l'esecuzione di centinaia di manifestazioni interdisciplinari in un suo programma formativo dal titolo Culturspazio Spettacolo (modalità interattiva media tra spettacolo di intrattenimento culturale e laboratorio interdisciplinare di arti applicate - 1997/2001).
Didattica e programmi formativi - Ha realizzato: progetti interdisciplinari di apprendimento multilivello attraverso le arti visive e letterarie (Il Gioco dell'Onda, Maremetamare, La Via..., Sex: l'arte dei Fiori - 2000/2008); più interventi in scuole di vario grado (Don Milani/Bari, Giochi delle Stelle/Trieste, Marinoni/Udine, Pino Pascali/Bari... - 2000/2006).
Notizie del suo lavoro (e sue mail) sono state pubblicate da quotidiani, periodici di stampa, emittenti radiofoniche e televisive locali e nazionali (Avvenire, Barisera, Corriere della Sera, Gazzetta del Sud, Il Corriere del Mezzogiorno, Il Friuli, Il Giornale, Il Messaggero Veneto di Udine e Pordenone, II Manifesto, Il Quotidiano del Friuli, Il Quotidiano di Bari, Il Gazzettino di Pordenone, Il Piccolo, Il Resto del Carlino di Forlì, In Città di Trieste, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Padania, La Repubblica di Bari, La Repubblica.it, La Stampa di Torino, La Voce di Romagna/Cesena, Liberazione.it, Lo Specchio/La Stampa, Puglia, Radio Capodistria, Radiorai, Raitre, Telefriuli, Telequattro, Torinosette...- 1997/2008).
Opere in: www.artepensiero.it
Anforah:
(Poièsi, Chrònos, Solaris, Il Resto, Meditation, Oasi, Il Resto e la Memoria del Viaggio, Natura e Cultura, Barcolandia, Città d'argilla, Viaggio in Egitto, Maremetamare, Il Tango dell'Onda, La nave Argo: Mito Metafora e Simbolo, La Via..., Il Sole della Luna, L'Arte dei Fiori)
Studio-abitazione dell'artista:
via Emo 24 - 34144 Trieste, cell. 338-2246495;
E-mail: info@fedeleboffoli.it

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