Daniela Fogar - Polimnia.
Ulisse
Ricordi timorosi
Ulisse sogna ancora
Le vele d'una nave,
E il suo incontro con Penelope
Sotto le sue palpebre nidificano
Uccelli notturni
E il vento ronza
Nei suoi timpani
Quando il mare incosciente lo porta
Come qualcuno di dimenticato
Persino dei suoi
E come fare per toccare
Le labbra del tempo atemporale
Al di là del deserto
Nella distesa dell'amore

Non mi rispose
Solo una lacrima spessa
Come l'eco senza confini
Cadde dai suoi occhi.

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